{.Charlie.}♥Capitolo.1.Occhi azzurri da manga shojo.

Ero contentissima all’idea di tornare in Giappone , una terra di cui avevo un vago ricordo ( dopo tutto avevo solamente tre anni quando mi sono trasferita a Liverpool ) Eppure per questi undici anni trascorsi lì in Inghilterra , il Giappone mi ha sempre affascinato molto , di giorno guardavo fuori dalla finestra e fissavo le nuvole che ondeggiavano dolcemente nel cielo , mentre di notte fissavo le stelle , e pensavo : “Il vasto cielo è ciò che unisce il mondo” e speravo che un giorno quello stesso cielo e quelle stesse stelle , mi avrebbero condotto in Giappone. Quando i miei genitori mi dissero che dovevamo trasferirci a Tokyo , io ne ero felicissima , la sera guardai nuovamente il cielo stellato e i miei occhi s’illuminarono come non mai! Ero ansiosa di conoscere quella terra che abbandonai alla tenera età di tre anni. Arrivò il giorno in cui dovemmo prendere l’aereo , durante il viaggio pensavo alla mia nuova casa , alla mia nuova scuola , a dei nuovi amici . E infine arrivò il primo giorno di scuola . Quella mattina mi alzai presto , indossai la divisa che prima sognavo di vedere soltanto nei manga , e mi incamminai. Al di fuori la scuola era enorme , circondata dai ciliegi in fiore , mi incantai a guardarla , ero lì , al centro , del vialetto a fissare l’edificio con sguardo realizzato , finchè quel momento magico non venne interrotto da un gruppo di ragazze che mentre correvano mi vennero addosso e mi fecero cadere , così io dissi “ Scusate! “ E loro invece con aria molto gelida mi risposero “ La prossima volta sta attenta! “ Ma decisi di non farci caso , e di non rimanere lì impalata ! Mentre proseguivo nel corridoio ammiravo con stupore la grandezza della scuola , poi arrivai davanti alla porta della mia classe “2-C” . Il professore mi presentò alla classe come “Haruka Sakisaka” e io aggiunsi “ Potete chiamarmi Charlie! “ Ma per qualche strana ragione non mi sentivo molto a mio agio , mi sedetti all’unico banco libero , seconda fila vicino la finestra , essendo piuttosto bassina non riuscivo a vedere bene la lavagna , ma preferivo rimanere dov’ero , altrimenti mi avrebbero spostato vicino a delle ragazze che non facevano altro che parlare , mi guardavano con sguardo infastidito , anzi ora che ci penso quelle ragazze erano le stesse che mi hanno fatto cadere mentre ero davanti la scuola . Durante la lezione cercavo di non farci caso , ma più le guardavo , più pensavo che stavano parlando di me. All’inizio il Giappone non mi sembrava affatto come descritto nei manga , lì i nuovi arrivati vengono accolti calorosamente dagli alunni , mentre nella realtà…Forse è solo questione di tempo! Durante la pausa pranzo io me ne stavo seduta al banco a mangiare i miei onigiri , e quelle ragazze si misero intorno al mio banco e dissero “ Così tu saresti Charlie? “ Con uno sguardo compiaciuto alquanto odioso , e io non potevo che rispondere “ S-si “ molto timidamente “ Che nome buffo! “ disse una di loro ridacchiando , e io rimasi impassibile difronte ai loro tentativi di farmi innervosire , poi dissero ancora “ Sei proprio una sciocca , credi di prenderci in giro con questa messa in scena!? “ E io dissi “ Ma cosa!?...” e loro continuarono a insultarmi senza motivo “ non fare la finta tonta! Vuoi far credere a tutti di essere timida , ma sappiamo che è una falsa! “ continuavano a dire che io ero una falsa , e io non potevo fare niente , potevo solo deglutire e stare sentire poi…Sentii la voce della mia salvezza “ Nana , non è carino prendersela con i novellini! “ mi girai dietro di me e rimasi stupida da come quel ragazzo riusciva a parlare con quelle ragazze così liberamente , prima d’ora non l’avevo nemmeno notato , invece ora … Lo fissavo con occhi brillanti , più lo guardavo più mi sembrava il protagonista di un manga shojo , capelli biondo scuro e occhi blu oceano come i miei , pensavo “ E’ davvero raro trovare un giapponese con gli occhi blu oceano! “ Lo guardavo , i suoi occhi , mi ero completamente dimenticata di quelle odiose ragazze che circondavano il mio banco “ Uff! Ne abbiamo abbastanza delle tue prediche Kei! “ Così risposero quelle ragazze e se tornarono ai loro posti , ma io non feci proprio caso , ero ancora sotto l’effetto di quel ragazzo … “Kei … -Kun? Così è questo il suo nome , il nome del ragazzo da manga shojo … Kei-kun , improvvisamente mi ritrovai a fissare i suoi occhi , di colpo mi avvicinai alla sua faccia , spalancai gli occhi , per osservare i suoi e esclamai “ WoW! Non avevo mai visto un giapponese con gli occhi azzurri! Hai per caso le lentine? “ E quel ragazzo , anzi … Kei-Kun Diventò tutto rosso ,e in preda all’imbarazzo disse “ M-ma cosa ti salta in m-mente! “ E girò di colpo la testa , improvvisamente sentimmo un ragazzo dire “ Hey! Ma che combinate voi due!? “ e io essendomi accorta di avere la faccia vicinissima alla sua , imbarazzata , mi allontanai senza pensarci ( come feci quando mi avvicinai alla sua faccia ) E Kei rispose a quel ragazzo “ Ma sta zitto! “ Girò la testa e l’abbassò . Suonò anche l’ultima campanella , così il mio primo giorno di scuola al liceo Naide , si concluse non molto felicemente … “ Però Kei-Kun ha proprio dei bei occhi grandi! “ Pensavo , poi scossi la testa dicendo “ Ma cosa mi metto a pensare! “ Mentre percorrevo il viale , circondato da ciliegi in fiore , una ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi scuri color carbone , che se ne stava con la schiena appoggiata al muretto mi disse “ Anche tu eh? “ E io non capivo minimamente a cosa si riferisse , così dissi “ Io? “ E lei come se non mi stesse ascoltando mi disse , con lo sguardo rivolto al cielo “ Sai , anch’io un tempo ero una novellina , proprio come te , mi ero trasferita qui da Kyoto , e quelle ragazze non mi accolsero come speravo “ Sembrava immersa nei ricordi , poi abbassò lo sguardo e mi disse , ancora “ Quindi , tu saresti Haruka? “ E io risposi “ S-si , ma puoi chiamarmi Charlie , in Inghilterra mi chiamavano tutti così! Il tuo nome invece? “ e lei rispose con aria fiera “ Sono Reiko Fujiwara , e posso dirti che se in questo momento pensi di essere sola … Non lo sei! “ Disse , ed improvvisamente assunse un espressione seria , ed io che fino a quel momento avevo un espressione alquanto depressa , improvvisamente sul mio viso apparve un sorriso smagliante , da cui traspariva gioia per aver trovato un ‘ amica sincera , la mia prima amica ( qui in Giappone ) Non seppi trattenere la gioia e corsi ad abbracciare Reiko , urlando “ REIKO – CHAN!!!!! “ Reiko doveva essere una ragazza molto sola e abbastanza chiusa in se stessa , ma io capii che in fondo Reiko era una ragazza molto dolce e timida , ed era l’unica che riusciva a capirmi veramente , quando l’abbracciai di corsa divenne tutta rossa e disse imbarazzata “ Hey! C-charlie! “ Così cominciò l’amicizia tra me e Reiko-Chan , io , sorridente , e lei brontolona , ma in fondo non eravamo poi così diverse .

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