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[Parla Michael] Sono in giro che sto facendo una passeggiata per distrarmi un po' e spero che non mi riconosca nessuno, infatti sto camminando nelle strade dove c'è più buio che luce se non fosse per una macchina che mi abbaglia e una ragazza mi riconosce e mi metto a correre infilandomi in un vicolo per non farmi prendere. Non mi accorgo di essere appoggiato con un fianco a una lastra di ferro sottile e sento un forte bruciore ma poi più niente, mi tocco sul fianco e mi ritrovo la mano rossa di sangue e come guardo mi accorgo di avere la lastra nel fianco. Alzo di poco la testa e non vedo nessuno così esco dal vicolo e mi ricordo che la casa di Grace e nelle vicinanze. Come arrivo busso e sento la sua voce nell'ingresso che chiede chi è e ho appena il tempo di rispondere che sono Michael e cado nell'ingresso di casa sua, sento che vengo preso e adagiato su un letto e poi non vedo e sento altro perchè perdo i sensi [Parla Grace] Rimango a osservare Michael dormire per un po' e poi l'occhio mi cade sul fianco e vedo che sanguina. Gli tolgo la giacca e la camicia e vedo che ha una lastra di ferro sottile nel fianco.... ma come ha fatto? Si agita un po' e apre gli occhi Grace:come ti senti? Michael:be non molto bene Grace:stavi scappando? Michael:passeggiando, ma una macchina mi ha abbagliato con i fari e una fan mi ha riconosciuto e.... Grace:sei scappato ferendoti Michael:già.... be se mi aiuti ad alzarmi vado all'ospedale Grace:non ci arrivi all'ospedale con questa ferita Michael rimani giù Chiude gli occhi e lo guardo preoccupata e capisco che è svenuto di nuovo. Lo tocco sulla fronte e lo sento bollente così preparo degli impacchi di acqua fredda sperando la febbre gli scenda [Parla Michael] Sento qualcuno che mi passa delicatamente l'acqua sulla fronte e apro leggermente gli occhi e vedo Grace Grace:e la seconda volta che svieni Michael:be ho leggermente male al fianco Grace:ora vedo cosa fare Michael:sei dottoressa? Grace:leggi nel pensiero? Michael:ho intuito Grace:si lo sono ma non lavoro più in ospedale Una fitta mi toglie il fiato e mi fa agitare e Grace e costretta a tenermi con forza Grace:cerca di muoverti il meno possibile, hai ancora la lastra dentro e se ti muovi ti sparisce nel fianco del tutto Michael:non si può togliere? Grace:perderesti molto sangue e farebbe male Michael:toglila Grace ti prego Grace:ma... Michael:per favore Si alza e si lava le mani e poi si mette un paio di guanti, prende molte asciugamani che mi mette vicino alla ferita e mi da qualcosa in bocca da mordere per non urlare. Afferra la lastra e io mi giro dall'altro lato chiudendo gli occhi e sento un dolore lancinante mentre la estra, mi scappa il fazzoletto dalla bocca e grido di dolore... dopo un pò non sento niente e mi sussurra che ha fatto.... la sua voce mi arriva così ovattata Grace:Michael? Michael:s-sono sveglio Grace:ti metto i punti e poi dovrai stare a riposo per un pò Michael:dove? Grace:puoi stare qua da me quanto vuoi Chiudo gli occhi quando sento l'ago. Lo sento un paio di volte e poi più niente, mi disinfetta la ferita appena chiusa e mi fascia. Mi sento distrutto e sto per chiudere gli occhi Grace:riposati Michael Michael:ma t-tu Grace:non preoccuparti, riposati Chiudo gli occhi distrutto e mi addormento subito per poi svegliarmi qualche ora dopo e abbasso lo sguardo vedendo Grace di fianco a me e mi viene istintivo chiamarla Michael:Grace svegliati Grace:come ti senti? Michael:sto meglio Grace:già ma non muoverti dal letto lo stesso Michael:no infermierina non mi muovo dal letto promesso Mi brontola lo stomaco e divento rosso abbassando lo sguardo e Grace scoppia a ridere Grace:qui mi sa che qualcuno ha fame Michael:un pochino Grace:vado a prenderti da mangiare Michael:grazie Si allontana dieci minuti e torna con un vassoio pieno di roba. Me lo mette vicino e inizio a frugare per vedere cosa c'è e noto che Grace mi guarda Michael:va tutto bene? Grace:sisi sto bene Si avvicina lentamente a me e poi appoggia le sue labbra alle mie e rimango confuso per un attimo ma poi trovo la forza di abbracciarla e continuare il bacio. Quando si stacca mi guarda e non so da dove prendo il coraggio ma prendo il suo viso tra le mani e continuo a baciarli con baci piccoli e veloci CONTINUA

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