L'ultimo Tempo. {My little story} Per Lola_093.

║▌│█│║▌║││█║▌│║▌║© original by princess.cullen.94 {Siccome non sono brava a fare le dediche,ti ho voluto dedicare una piccola storia,anche se non ci sta tutta su questo blingee D:. Spero solo che ti piaccia.^.^ Tvb. :D} ///////// La Sig. Maria era sempre stata una donna forte,pronta per ogni difficoltà. A distanza di anni però il suo aspetto era stato segnato dal tempo. Viso e mani erano tracciati da sottili rughe che avvolgevano le dita e il contorno occhi,mentre i capelli,una volta castani scuri,erano diventati quasi grigi. Nonostante il suo invecchiare,il suo carattere e il suo coraggio erano sempre rimasti. Ogni mattina era abituale per Miss. Maria svegliarsi presto e camminare sul viale alberato di casa sua portando con sè suo nipote Giovanni. Suo figlio infatti si era sposato un tempo con una donna che,appena incinta di Giovanni, decise di fuggire e lasciare il figlio al marito. Purtroppo però il padre di Giovanni si ammalò di una malattia rara e a Miss Maria non restò che piangere l'amato figlio deceduto. Così si prese cura di suo nipote,l'unico che glielo ricordava per via dei suoi occhi nocciola screziati di verde.Ma questo non lo disse a nessuno.A quei tempi l'avrebbero certamente presa per pazza. Fin da quando era piccola,la sua famiglia era sempre appartenuta alla schiera dei benestanti fino a quando lei e Giovanni si divettero trasferire per i debiti accumulati dalla vecchia casa patronale. Dovettero portare con sè pochi oggetti e ridurre il personale per mancanza di denaro. Ora in casa c'era soltanto Gustav,maggiordomo e veterano di una guerra sconosciuta che rimase solo nel gestire il grande alloggio di Miss.Maria. Ed è proprio quel giorno che,durante la passeggiata mattutina,arrivò una telefonata. << Salve,scusi il disturbo ma cerchiamo la Sig Maria.E' lì in casa?>> Gustav rispose al telefono con il suo accento russo:<< Mi dispiace Signor?>> << Ufficio delle imposte>> rispose la voce. << Ah.Ora la signova non è in casa,se volete lasciargli un messaggio>>. Miss.Maria rientrò dalla passeggiata e fece cenno a Gustav di dirgli chi fosse. << aspetti un attimo>> disse alla voce dall'altro capo del telefono. << Miss Maria,è l'ufficio delle imposte.Vogliono parlare con lei.>> << Pronto?>> disse prendendo la cornetta. << Lei è la Signora Maria?>> << Certo che si>> rispose. << Bene.Signora ho una notizia da dargli.Un grosso proprietario terriero vorrebbe comperare la sua terra,naturalmente per fare questo dovrà distruggere la casa che ci sta sopra,ma noi sappiamo che ha contratto grossi debiti non è così?>> << Si certo.>> disse la donna. <<Bene quindi che ne dice di un accordo?.Lei vende il terreno all'imprenditore che lo vorrebbe e lui si prenderà gli ultimi pagamenti della casa.E' disposta a firmare?.>> La Sign.Maria però non avrebbe mai venduto la sua casa dove aveva passato la sua infanzia e anche oltre,per un capriccio di uno straricco. Anche se avesse dovuto pagare tutte le rate del mondo. << Mi dispiace Signor..non so il suo nome ma sta di fatto che la mia casa non sarà ne distrutta ne venduta a nessuno. Continuo a pagare io le rate anche se dovessi prosciugarmi l'ultima moneta.Grazie e arrivederci>>. attaccando il telefono con foga. << Questa gente crede di possedere il mondo nel palmo di una mano>> disse a Gustav e Giovanni. {Continua}

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